
Per un'Italia europea chiediamo uno
Concorrere a completare il percorso di democratizzazione e federalizzazione globale, europeo, nazionale e locale, con l’affermazione dello Stato di Diritto e della libertà di ognuno, è e sarà obiettivo irrinunciabile del nostro agire politico.
Dal COMUNE all'EUROPA,l’EUROPA in COMUNE
Le nostre idee
SHOCK democratico
La democrazia è strettamente legata al federalismo. Gli Stati Uniti d’Europa a cui aspiriamo non possono che fare del sistema democratico la bussola orientativa per la creazione della propria ingegneria istituzionale. La diffusione, l’inclusione e l’equa distribuzione del potere politico non devono solo riguardare l’Europa, il territorio e le istituzioni nazionali e locali, ma anche il cittadino. Assicurare la sovranità al cittadino in ambito locale e globale deve essere l’obiettivo…
Qualità dei servizi pubblici e società partecipate
Un’alta qualità dei servizi pubblici è uno degli elementi fondamentali del benessere e della qualità della vita dei cittadini, ha effetti sulla competitività delle città e sullo sviluppo del Paese. La valutazione e la misurazione della qualità del servizio pubblico così come la pubblicità della gestione economico-finanziaria delle società pubbliche con adeguati indicatori sono le chiavi per comprendere l’efficienza, l’economicità e l’impatto sociale di un servizio. Proponiamo politiche di liberalizzazione,…
SHOCK federalista
All’Italia, all’Europa, serve uno shock, uno shock federalista, perché l’assetto istituzionale che può assicurare la massima sovranità possibile al cittadino e la tutela dei suoi diritti individuali è proprio quello federale. Possiamo oggi riassumere questa riforma nell’obiettivo degli “Stati Uniti d’Europa”. L’unico livello istituzionale, quello europeo, in grado di giocare una partita di democrazia, diritti, libertà e competitività nello scenario globale. La realizzazione di questo progetto porta con sé, però,…
SHOCK COMPETITIVO
Per un’Italia europea serve uno shock, uno shock competitivo. Il crescente ritardo nello sviluppo economico accumulato dal Paese, con la sua quarantennale crisi di produttività, lo ha reso vulnerabile a qualunque crisi finanziaria, e oggi di nuovo sull’orlo di una recessione. Stretto nella morsa fra alto debito e bassa crescita – un unicum ormai nell’Unione Europea, giacché la Grecia stessa nel 2018 doppierà la crescita italiana – il sistema Paese…